Digitalis purpurea

Ieri passeggiando nella foresta, mentre scoprivo nuove specie vegetali, ho visto dei fiori bellissimi, che non avevo mai notato prima.

Crescevano in mezzo agli alberi, nel sottobosco della foresta, racimolando quel pò di sole che le chiome lasciavano filtrare.

(clicca la foto per ingrandire)

Digitalis

Ho scattato qualche foto (purtroppo poche e da lontano) per poi approfondirne la conoscenza a casa: nella mia libreria ho un volumetto che riporta (quasi) tutte le specie animali e vegetali che popolano il nostro continente.

E così ho scoperto di aver fotografato i fiori di una digitalis purpurea, una pianta erbacea biennale.

Un ingrandimento consente di vedere meglio la bellezza e la particolare forma di questi fiori:

Digitalis

Il mio volumetto dice inoltre che la digitale purpurea fiorisce solamente ogni due anni, che la pianta è molto tossica (quindi questi fiori stupendi potrebbero essere velenosi?) e che un tempo veniva usata come pianta medicinale contro gli scompensi cardiaci.

Questo fiore fu molto amato dagli autori della letteratura decadente.
Nella letteratura italiana, troviamo una poesia di Pascoli dal titolo “Digitale purpurea”:

http://www.fondazionepascoli.it/Poesie/pp17.htm

Qui trovate altre notizie:
http://it.wikipedia.org/wiki/Digitalis_purpurea

~ di Oculus Perpetuus su 23 giugno 2008.

14 Risposte to “Digitalis purpurea”

  1. Questi fiori sono molto belli, ed hanno una particolarità, svettano verso l’alto ma i singoli fiorellini pendono in basso, creando un effetto visivo molto particolare!

  2. @francesca: si, sono abbastanza alti, almeno 100-120 cm. Davvero bello vederne tanti ricoprire di violetto il sottobosco.

  3. BE, sono alti e le macchie rosse sono il segnale di pericolo!

  4. La bellezza della natura!

  5. La digitale!!! ahah, sì in un certo senso è tossica, ma ci sono derivati che si usano in medicina, per il cuore. sono farmaci molto comuni, ma ovviamente da prendere solo dietro prescrizione medica. conoscevo la digitale per queste proprietà ma non la conoscevo…come dire… “esteticamente”. è bellissima!!! sembra … quei sonagli, quegli scacciapensieri che si appendono alle porte, che suonano con un alito di vento e che a me piacciono moltissimo (mi riempirei la stanza, se potessi).

  6. @osolemia: si, sono molto decorativi come fiori, mai vista una forma simile.
    Io ne volevo prendere qualcuno da portare a casa, poi ho preferito lasciarli lì. Ma il bosco ne era proprio pieno.

    E poi fioriscono solamente ogni due anni, cioè l’anno prossimo non ci saranno in quel posto, forse altrove….

  7. Mi chiedo però perchè quel nome “digitalis/digitale”. Qualcosa che richiama le dita (dal latino “digitus”)? La sua forma? In effetti sembrano tante dita.

    A proposito, in tedesco si chiamano “fingerhut”, che si potrebbe tradurre come “cappello per dita” 🙂

  8. Carino! Cappello per dita…marionette!!!

  9. E’ la pianta preferita di Agata Christie!!!

  10. @ peperitapatty : grazie per l’osservazione, non lo ricordavo.

  11. Nei libri di Agatha Christie si muore quasi sempre così!
    Avvelenati dal digitale.
    Ma non dal farmaco… no!!
    Poirot passeggiando nei prati scopre una pianta di Digitalis e capisce tutto.

    E davvero Agatha amava questa pianta….

  12. digitalis purpurea… Dai non può chiamarsi così! 🙂
    Sono tornato! Ora ritorno su con i post 🙂

  13. @Peja: ciaooooo! Bentornato!

    Capivo che eri impegnato, per questo ho lasciato in cantiere un paio di questioncine da affrontare poi sul tuo blog 🙂

  14. è il digitale…bellissimo…dicono che sia anche velenoso.io l’avevo in giardino.diventa altissimo!

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