Giusto per tranquillizzare i miei venticinque lettori, io ci sono ancora 🙂
È che però mi sto completamente dedicando ad un progetto che mi terrà occupato per tutto il 2009.
Ovviamente sto continuando a fotografare, ma quello che mi manca è il tempo per curare il blog…
Ma presto arriverà nuovamente il turno di Oculus Perpetuus, come su una ruota panoramica:
Non so, eppure ho l’impressione che quando l’ho fotografato il cervo si sia messo a ridere… 🙂
Anche gli uccelli potranno aumentare del 20% la cubatura delle proprie case…
Stamattina ho portato con me tutta l’attrezzatura fotografica perchè avevo programmato un’escursione in una grotta di origine calcarea piena di stalattiti e stalagmiti… ma poi, giunto sul posto, ho scoperto che era proibito fotografare all’interno della grotta.
Ora mi riesce difficile credere che i flash (come hanno detto) possano danneggiare veramente le delicate costruzioni calcaree, certo è che all’uscita facevano bella mostra in un chioschetto le cartoline delle rocce ad 1 euro ciascuna, così come le guide e la raccolte di diapositive. A pensare male si fa peccato, ma molto spesso ci si azzecca (cit.)
Dopo la visita alla grotta ho fatto un giretto nel bosco vicino dove ho trovato un laghetto pieno di rane (ranocchi, rospi… non so quale specie fosse) ; ecco comunque una delle foto che ho scattato:
Un uccellino mi ha detto che da tempo non pubblico più le mie casette 😉
Cliccare il link seguente per vedere la collezione di Oculus di fotografie con casette per uccelli.
A poche ore dalla primavera, la natura è pronta ad esplodere con tutta la sua forza vitale:
Quest’anno, non se ne può proprio più!
Stanco di vedere solo grigio, ghiaccio e neve l’altro giorno ho preso alcuni fiori dal fioraio e, appena un pò di sole ha fatto capolino nel soggiorno, mi sono creato questa illusione primaverile:
Mi scuso per l’assenza prolungata, ma in questo periodo sono occupato in un altro progetto editoriale, pertanto il tempo che posso dedicare ad Oculus è limitato.
Però qualche foto c’è ancora… 🙂
Guardate l’acqua che scorre fra la neve e le mille forme del ghiaccio, a me piace molto. Ingradite la foto per vederla meglio.
Clicca sulla foto per ingrandire
Il freddo non mi fa trascurare la mia raccolta di casette per uccelli.
Ecco un rifugio per anatre posto nel bel mezzo di un laghetto ghiacciato:
Cliccare il link seguente per vedere la collezione di Oculus di fotografie con casette per uccelli.
A parte la temperatura di colore, la foto è senza ulteriori ritocchi, così come l’ho scattata (ho esposto per 4 secondi per ottenere l’effetto lattiginoso dell’acqua).
Questa tonalità mi ricorda però certe illustrazioni della letteratura fantasy ed esoterica, rendendo piú suggestiva l’immagine.
Riprendo due dei temi delle ultime foto, combinandoli in un bel gioco di colori:
clicca sulla foto per ingrandirla
Sono andato a trovare i miei amici nella foresta, per vedere come se la stanno passando con l’inverno.
A dir il vero, loro prendono la cosa in maniera alquanto compassata, io invece sotto ai -10° a stento riesco a cacciare la mano fuori da un guanto per scattare alcune foto:
Continuiamo la serie sottozero.
Questa volta un lago ghiacciato.
Mi piacevano tanto i colori di quel pomeriggio gelido che ho voluto fotografarli:
(clicca sulla foto per ingrandire, si vedono molti più dettagli)
A proposito della foto di ieri sul fiume ghiacciato, vorrei farvi vedere i blocchi di ghiaccio che ricoprono l’acqua.
Per farvi avere un’idea delle dimensioni, i più di grandi di questi blocchi sono lunghi alcuni metri:
Per rendere possibile la navigazione ed impedire il formarsi di blocchi di ghiaccio di maggior spessore, il fiume è attraversato continuamente da una nave rompighiaggio. Se lo spessore del ghiaccio dovesse divenire maggiore di 40-50 cm, nemmeno più la rompighiaccio sarebbe capace di attraversarli (a meno poi di impiegare unità artiche a propulsione nucleare)
Un fiume delle dimensioni del Meno (si, proprio quello di Francoforte)Â interamente ghiacciato, tale da dover sospendere in parte la navigazione, non l’avevo ancora visto!
Un evento non comune, almeno a quelle latitudini, meglio quindi fotografarlo:
(Clicca la foto per ingrandirla – si vedono più dettagli)
Ma dopo che da una settimana le temperature minime oscillano tra i -10° e i -20° (e le massime non conoscono il segno più), è il minimo da attendersi… infatti ho pronte altre foto, è proprio il caso di dirlo, in caldo 🙂
Oculus Perpetuus 
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